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IL TERRITORIO
& IL CLIMA -
Storicamente la più importante e antica zona di produzione di vino in Italia, terra geologicamente complessa, la Valpolicella costituisce una grande ricchezza per la coltivazione della vite.
Il rispetto e la valorizzazione della tradizione sono alla base del sodalizio inseparabile fra vitigni, uve e tecniche di produzione, che affonda le sue origini nella storia più antica.
Da sempre si produce vino con una sapiente unione di numerosi vitigni autoctoni, che solo qui vengono coltivati e che la natura sembra averci regalato per utilizzarli appassendoli in parte.
La varietà di uve legata alla diversa altitudine dei fondi moltiplica le variazioni di profumi e sapori dei vini, come in una musica sinfonica.
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LE UVE
DELLA VALPOLICELLATerritorio e clima hanno consentito il particolare sviluppo di vitigni autoctoni, da cui nascono uve particolarmente adatte ad essere appassite. Il 75% dei vigneti della Valpolicella sono infatti impiantati con i vitigni originari di queste terre come ad esempio il Corvia, il Corvinone, il Rondinella e l’Oseleta.
L’obiettivo della Cantina Trabucchi d’Illasi nella coltivazione del vigneto è quello di produrre un vino che abbia l’identità della terra nella quale crescono i vigneti.
Il suolo delle nostre colline ha una qualità particolare, dove anche la vite si svela ed è capace di dare, di conseguenza, un grande vino, un vino suscettibile di rivelare l’uomo a sé stesso e di aiutarlo a sentirsi in armonia con la natura. E’ nostro dovere rispettarlo e valorizzarlo.Le uve per il Recioto provengono generalmente da colture esposte a Sud-ovest, dove sviluppano un maggiore tenore di zuccheri, mentre le uve per l’Amarone sono scelte fra gli appezzamenti rivolti a Est, dove la lenta maturazione porta a un migliore equilibrio dei componenti.
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LE UVE
DELLA VALPOLICELLA